I diorami sulle guerre contadine

La battaglia di Sempach (Diorama 1)

Nell'anno 1291 i cantoni forestali elvetici Uri, Svitto e Untervaldo conclusero un patto formando la Lega dei tre cantoni forestali (Confederazione) con lo scopo di difendere il proprio diritto alla libertà nei confronti della Casa d'Asburgo che dal 1273 aspirava a ridurre sotto il proprio dominio l'intera regione che va dal Reno Superiore alle Alpi. Nel 1315, alle falde del Morgarten, i confederati infersero agli Asburgo una clamorosa sconfitta. Tra il 1332 e il 1352 si unirono alla Lega dei tre cantoni le città di Lucerna, Zurigo e Berna. Nel 1368 la città di Friburgo scelse di sottomettersi alla Casa d'Asburgo.


Quando nel 1386 anche i comuni di Entlebuch e Sempach si unirono al trattato di comborghesia di Lucerna, le truppe del duca Leopoldo III d'Asburgo, che contavano un numero di cavalieri insolitamente alto (molti di essi appartenevano alla nobiltà cittadina di Friburgo), marciarono verso i luoghi oggetto della contesa. Il 9 Luglio 1386 circa quattromila asburgici si scontrarono con l'esercito dei Confederati che constava di soli millecinquecento uomini. Su di un'altura il Duca ordinò ai suoi cavalieri di formare un istrice con le loro lance: lo schieramento asburgico venne tuttavia attaccato dai Confederati che adottarono una formazione di battaglia a cuneo. La leggenda racconta che il Confederato Arnold von Winkelried, al grido "Voglio fare strada alla libertà", si sia lanciato contro ai cavalieri asburgici armati di lance, creando così una breccia nelle fila del nemico.


Nella battaglia che seguì, gli elvetici con le loro alabarde, avendo maggior libertà nei movimenti, ebbero il sopravvento sui cavalieri asburgici, appesantiti dalle loro armature. In questa circostanza trovò la morte anche Leopoldo III. Grazie alla vittoria di Sempach la Svizzera centrale ottenne l'autonomia nei confronti dei signori d'Asburgo.

Sul fronte austriaco la battaglia di Sempach costò la morte a millecinquecento uomini, di cui quattrocento cavalieri. Inoltre vi caddero anche un gran numero di uomini appartenenti alla nobiltà friburghese. Ciò permise alle corporazioni di Friburgo nel 1388 di porre il consiglio comunale sotto il proprio controllo.